Gela. L’inchiesta che si è concentrata sull’Ipab “Aldisio” ha sicuramente ha avuto primi effetti, anche politici. Gli ambienti locali del centrodestra cercano di mantenere una certa prudenza, con due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia direttamente toccati dalle misure disposte dal gip, su richiesta dei pm della procura. I dirigenti locali di DiventeràBellissima, gruppo di riferimento del presidente della Regione Nello Musumeci, vogliono evitare processi pubblici e richiamano l’esigenza di una maggiore garanzia. “E’ un’indagine della magistratura che riguarda ipotesi di reato in via di accertamento, imputabili a persone che hanno la peculiarità di essere personaggi noti in città – fanno sapere da Db in città guidata dal commissario Michele Orlando e dal vice Giuseppe Migliore – preme sottolineare che i nomi risaltano perché si tratta di un religioso, di due esponenti politici e di un imprenditore. Le misure cautelari si possono considerare, oltre che provvisorie anche lievi, in ragione anche delle condizioni personali degli indagati che non hanno determinato nei magistrati decisioni più restrittive. Di certo, essendo una vicenda circoscritta non necessita di risonanza che tende a contemplare un giudizio morale e generico sulla città, soprattutto da chi la rappresenta”. Per gli esponenti di DiventeràBellissima, il sindaco Lucio Greco non avrebbe dovuto sbilanciarsi in giudizi. Il primo cittadino è intervenuto, ribadendo la necessità di stare con la magistratura contro ogni eventuale sistema “fraudolento e corrotto”.
“Affermare che l’azione della magistratura sia da considerare benemerita per avere smantellato un sistema di illegalità e di corruzione, è improprio, sia per il punto delle indagini sia per gli atti evidenziati ed emersi, che certamente non rappresentano un sistema. L’intervento del sindaco – riferiscono dal gruppo di Db – poteva limitarsi ad escludere qualsiasi coinvolgimento della propria amministrazione ed augurarsi che le conclusioni della magistratura potessero svolgersi serenamente, senza manifestare un’ombra sinistra sulla città e su tutti i cittadini, elemento di cui non abbiamo bisogno perché andrebbe ad assommarsi a ben altro per il quale ci lagniamo ogni giorno, per ragioni più che oggettive”.
Non conoscete vergogna. Ancora parlate?