Gela. Come ogni anno, al di là di ordinanze e divieti, le spiagge del dopo Ferragosto si sono risvegliate tra rifiuti e resti di ogni tipo. Un “divertimento” che lascia da parte le regole minime della civiltà. Chi ha festeggiato Ferragosto, ha “dimenticato” sulle spiagge del litorale, rifiuti, ombrelloni e tende divelte. Sarà necessaria una pulizia straordinaria, nonostante i controlli effettuati ma non tali da coprire l’intera area di costa locale.
Anche zone molto suggestive, come a Manfria, si sono ritrovate i rifiuti in spiaggia, in attesa che si arrivi a ripulire.
Siamo alle solite, non ci sono controlli, e chi lascia tutto in spiaggia sono i cosiddetti terroni de nord, e cioè’ gelesi che abitano al nord e che in estate soggiornano a Gela. Questi nascondono una indole di odio/amore nei confronti della città’ che non li ha saputo inserirli e sono stati costretti ad emigrare.
Caro Enzo lei non puoi fare di un erba un fascio . Li ha per caso visti ? Ha delle immagini da mostrare alle autorità competenti ? Le ricordo che i gelesi quando vanno ad emigrare è perchè non c’è lavoro e si è costretti . Le ricordo inoltre che Gela ha 75 mila abitanti senza contare chi vive fuori . Una volta emigrati difficilmente fai queste cavolate perchè nel posto in cui vivi se fai un’azione del genere già il vicino di casa o il semplice cittadino ti richiama, cosa che non fanno a Gela perchè hanno paura a parlare . Quindi prima di buttare fango su noi emigrati che sia al nord Italia o all’estero , si assicuri che sia come dice lei . Saluti !!!!