Arrivano i soldi dai Comuni, i sindacati bloccano lo sciopero degli operai di Timpazzo

 
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Gela. Niente sciopero, previsto per domani.

Le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil hanno revocato l’astensione dal lavoro fissata dopo i tanti nulla di fatto nella vicenda dei servizi interni alla discarica Timpazzo.

Salta lo sciopero. I ritardi nei pagamenti da parte dei Comuni dell’ambito hanno creato non poche difficoltà alle casse dell’Ato Cl2 in liquidazione. Niente soldi dai Comuni, significa mancati pagamenti alle aziende che lavorano in discarica e, di conseguenza, niente stipendi agli operai. Negli ultimi giorni, però, dopo l’ennesimo incontro in prefettura, diverse amministrazioni comunali hanno risposto all’appello e i soldi iniziano ad essere sbloccati. Anche in municipio sarebbe in dirittura d’arrivo la fase di certificazione dei crediti vantati dall’Ato Cl2. Quindi, i sindacalisti Ignazio Giudice, Emanuele Gallo e Nicola Calabrese hanno deciso di sospendere qualsiasi azione di protesta. “Il sindacato non ritiene risolta la vertenza – dicono – sicuramente gli incontri in prefettura hanno sortito gli effetti sperati, cioè dare una scossa ad attività di ordinaria amministrazione da diverso tempo in letargo con grande danno al sistema dei servizi ed alla filiera della quale è composto. Il sindacato già la prossima settimana monitorerà lo stato dei pagamenti sapendo che i diritti dei lavoratori sono inviolabili. Ad oggi i lavoratori hanno ricevuto la retribuzione di luglio e la quattordicesima mensilità”. Da mesi, il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco chiede alle amministrazioni comunali di adempiere ai pagamenti arretrati. Senza quei soldi in cassa, l’ente in liquidazione non riesce a gestire il peso economico dei servizi svolti in discarica.

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