Gela. Hanno lanciato l’iniziativa pubblica per cercare di fare breccia nelle intenzioni della presidenza della Regione. La petizione per abbattere il costo dell’acqua in provincia è stata già ufficialmente presentata ed è sostenuta dal Forum siciliano dei movimenti per l’acqua e i beni comuni Sicilia, da Federconsumatori di Caltanissetta e dal Movi. In città, sono supportati dai comitati di quartiere. Ora, chiedono ai primi cittadini di tutti i Comuni di mettere a disposizione i municipi per la raccolta firme. Una missiva in tal senso è stata inoltrata pure a Palazzo di Città. Il sindaco Lucio Greco è a sostegno dell’iniziativa per ridurre i costi notevoli delle bollette ma anche a monte, cioè la soglia che Siciliacque impone al gestore.
La raccolta firme si prefigge lo scopo di chiedere al presidente della Regione la riduzione del costo di acquisto all’ingrosso dell’acqua a metro cubo. Oggi, il gestore paga a Siciliacque 0,69 euro che è più del doppio rispetto al resto d’Italia, dove si registra un minimo di 0,07 euro e fino ad un massimo di 0,30 a metro cubo. La Diocesi di Caltanissetta ha dato disposizioni affinché la raccolta firme venga effettuata nei sagrati e negli spazi antistanti le chiese da parte dei comitati di quartiere e dei volontari mentre la Diocesi di Piazza Armerina ha dato disposizioni ai diaconi delle chiese proprio per raccogliere le firme. Le associazioni si rivolgono ai sindaci.
Dopu tantu si rivichiaru. Tante volte si è riletto grazie alla vostra redazione di questa situazione. Ma niente di fatto. Ho sempre scritto che esiste il tribunale dell’acqua, ma si vede che l’interesse era tanto che non si vede ho sentire.vla citta e piena di avvocati e i magistrati.e nessuno se ne mai occupato come la spazzatura. Speriamo sia la volta buona.