Gela. La commissione sviluppo economico va a Palermo. I fondi per i progetti del centro storico. Già domani, i consiglieri avranno un incontro con uno dei dirigenti che segue la vicenda dei progetti da circa undici milioni di euro, diventati un caso politico in questi ultimi giorni. Si tratta, in sostanza, di fondi dovuti da Eni per le concessioni minerarie ottenute e che sarebbero dovuti confluire in una serie di progetti, soprattutto legati al rifacimento di diverse zone del centro storico. Il presidente della commissione Antonio Torrenti e gli altri componenti Vincenzo Giudice, Anna Comandatore, Angela Di Modica e Carmelo Orlando, avranno un faccia a faccia, proprio su questi temi, con i funzionari palermitani. Non sono previste altre presenze, neanche in rappresentanza dell’amministrazione comunale. “Per evitare le polemiche – spiega il presidente Antonio Torrenti – bisogna verificare direttamente alla fonte se questi progetti siano ancora effettivamente in piedi e, soprattutto, se siano stati mai veramente esecutivi”. La polemica si era innestata in aula consiliare. L’esponente del Polo Civico Guido Siragusa ha attaccato in maniera diretta il presidente Rosario Crocetta, ritenendolo responsabile del blocco dei progetti e dei relativi fondi. Accuse respinte dai consiglieri comunali del Megafono, movimento del quale fa parte anche Antonio Torrenti. In sostanza, stando ai crocettiani, quei progetti non avrebbero mai avuto alcuna esecutività. Tra le due posizioni, si inserisce quella della giunta comunale. Il vice sindaco Simone Siciliano non ha mancato di lanciare sospetti su quanto accaduto durante gli ultimi mesi della sindacatura di Angelo Fasulo. “Fu il sindaco allora in carica – ha detto Siciliano – ad autorizzare lo storno di una parte dei fondi destinati alla città”. Domani, pur in assenza dell’amministrazione comunale, dovrebbero arrivare maggiori risposte.