Gela. “Bisogna costruire un polo oltre l’area moderata, che possa supportare un progetto ad ampio raggio. Il presidente del Circolo del popolo della famiglia, Emanuele Zappulla, esprime il suo pensiero sull’attuale scenario politico cittadino.
“Più che preoccuparsi di accasarsi per presentarsi alle prossime elezioni amministrative – dice – dovremmo fermarci e fare una seria riflessione per affrontare temi come la disoccupazione, delinquenza giovanile, deindustrializzazione, ed emigrazione dei giovani in altre terre, bisogna che le forze politiche sane facciano un ragionamento ad ampio raggio per cercare di fermare la deriva”.
Per Zappulla “i pensieri ideologici sono saltati, e con questo mi rifaccio al pensiero di Piersanti Mattarella, presidente della Regione. Aveva avuto una visione ampia della politica, aveva individuato un nuovo modello per amministrare, invitando tutte le forze politiche sane a seguire un progetto per superare la crisi attuale e mettere tutte quelle forme legislative per contrastare la delinquenza, il malaffare e le mafie. Gela ha bisogno di questo modello amministrativo”.
Il giudizio sul passato è critico.
“Basta vedere ciò che è successo nell’ultimo ventennio per capire chi ha amministrato la città o chi rappresentava gruppi a favore dei sistemi provenienti da contesti di basso profilo. Gela ha bisogno di una rivoluzione culturale, dove mettere al centro l’uomo e ogni sua forma di sussistenza per poter migliorare la sua condizione sociale ed economica”.
Zappulla ha lanciato un appello a tutte le aree moderate, liste civiche, sindacati, movimenti, parrocchie affinché si pensi con responsabilitá al futuro della città e alle prossime generazioni.