Le chat con i clienti per la droga, aveva anche soldi falsi: minore dal gup
Dallo smartphone vennero tracciate le chat che stando alle accuse erano usate per i contatti con i clienti, finalizzati alla cessione di droga

Gela. Ancora minorenne ma già in grado, secondo gli investigatori, di gestire contatti e consegne di droga. Gli inquirenti ricostruirono un presunto giro di cocaina e hashish, analizzando le chat presenti nello smartphone sequestrato a un minore. Per lui, assistito dall'avvocato Rosario Prudenti, è stata fissata l'udienza preliminare, davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. Le indagini portarono a prime perquisizioni nei suoi confronti ma gli investigatori trovarono solo quantitativi minimi. Dallo smartphone, invece, vennero tracciate le chat che stando alle accuse erano usate per i contatti con i clienti, finalizzati alla cessione di droga. Inoltre, l'indagine ha condotto ad associare il minore al possibile uso di denaro falso, del quale sarebbe entrato in possesso, forse per il tramite di una sorta di mercato parallelo. Per gli inquirenti, il giovane avrebbe tentato di rivendere le banconote risultate false. In fase di indagine, durante l'interrogatorio, lui negò gli addebiti. Fu poi collocato in una comunità.