Gela. “Si superino i vecchi schemi della politica e si amministri seriamente”. Il consigliere comunale Angelo Caci, che non si rivede nell’amministrazione Di Stefano, invita proprio il sindaco a prendere le distanze dal valzer dei nomi che ruotano intorno alla fase 2 della giunta. “È già iniziato il balletto degli assessori che palesano i numerosi inciuci politici. Ma lo sapevamo già, in fondo le mie prime impressioni della nuova amministrazione non hanno mai lasciato margine di interpretazione. Candidati a sindaco di destra che elemosinano incarichi di una giunta di sinistra. Ci vuole rispetto dei propri valori e dei propri ideali, ma soprattutto ci vuole rispetto dei propri elettori. La già annunciata alternanza degli assessorati creerà uno stato di discontinuità amministrativa che pregiudica la risoluzione dei problemi e il raggiungimento degli obiettivi che andrebbero risolti con estrema urgenza. Faccio riferimento – dice Caci – ai problemi idrici che affliggono la nostra città, ai costi enormi dei rifiuti, al verde urbano, alle strade fatiscenti e piene di buche, a Manfria che senza una rete fognaria è una bomba ecologica. Non penso che i cittadini chiedano nell’immediato chissà quali strutture ma ancora oggi mancano i servizi ordinari che si hanno in ogni paese civile”.
Secondo Caci, c’è troppa discrepanza tra le promesse della campagna elettorale e la situazione pratica che si vive in città. “In campagna elettorale sembrava ci fosse una cura immediata per tutto, ma oggi mi sembra ci sia soltanto la priorità di prestare più attenzione ai delicatissimi equilibri politici piuttosto che ad intervenire sui servizi prioritari di cui necessitano i cittadini. A parte l’ottimismo che la nuova amministrazione manifesta con gli articoli di giornale, aspetto ancora di capire come la nuova giunta intenda risolverli concretamente i problemi. Magari, hanno capito che la cura dell’assessore Franzone che voleva passare con la provincia di Catania è solo utopia”, aggiunge. Infine, l’appello lo fa a Di Stefano. “Caro sindaco, mi preme ricordarvi che i tuoi figli come il mio vivono a Gela, quindi mi permetto di suggerirvi di mollare gli schemi della vecchia politica e iniziare ad amministrare seriamente per il bene della città. Spero passerà alla storia per aver cambiato la qualità dei servizi e aver creato sviluppo e strutture e non per il numero di assessori che intende ruotare in giunta. Concludo, ma questa è solo la mia posizione, che in qualità di consigliere comunale non rappresento la minoranza di nessuno ma sono espressione e voce di tutti i cittadini che mi hanno sostenuto e non”, sottolinea Caci.