Lo shakespeariano dilemma si ripropone in questi ultimi anni in ambito di sigarette: è relativamente recente l’ingresso nel mercato delle sigarette elettroniche (o e-cig), ma il loro potenziale è ormai noto a tutti, così come il loro essere l’alternativa “sana” alle sigarette classiche. Sì perché il contenuto di nicotina nelle e-cig può essere deciso dal consumatore attraverso l’utilizzo appunto di basette di nicotina da inserire nel dispositivo.
In questo caso, la percentuale di sostanza assunta è molto minore rispetto a quella presente nelle sigarette tradizionali, con sostanziali benefici per la salute.
Di seguito andremo a conoscere meglio le due protagoniste di questo articolo e a comprendere perché la sigaretta elettronica sia migliore di quella tradizionale al tabacco.
Sigaretta tradizionale:
Partiamo subito con una definizione: la sigaretta è un cilindro di carta arrotolata di varie fogge, spesso di poco meno di 120 mm di lunghezza e 10 mm di diametro. Generalmente composta di foglie di tabacco essiccato e finemente tritato (trinciato) e di tabacco ricostituito, spesso mischiato con altri additivi.
Uno dei lati della sigaretta viene acceso e brucia lentamente senza fiamma permettendo di inalare il suo fumo dall’altro lato dove può essere posto un filtro, che il fumatore porta alla bocca. Il fumo di sigaretta è il metodo più comune di assunzione della nicotina, il componente psicoattivo del tabacco che provoca una forte dipendenza nel soggetto che la consuma.
Esistono diverse tipologie di sigaretta, le più comuni sono le seguenti:
- sigaretta preconfezionata meccanicamente;
- sigaretta confezionata manualmente;
- sigaretta confezionata manualmente con ausili.
Fumo di sigaretta:
Il fumo di sigaretta (e generalmente di tabacco), è una miscela di gas (87%), vapore (5%) e particelle solide sospese (8%). Il fumo derivante dalla combustione di una sigaretta contiene oltre 4.000 composti; circa 3.900 di queste sostanze sono gravemente dannose. La maggior parte delle sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene prodotte nella combustione di una sigaretta è contenuta nel residuo del fumo ottenuto per allontanamento dell’acqua e della nicotina. Le sostanze nocive del fumo che possono danneggiare direttamente l’apparato respiratorio e indirettamente il resto dell’organismo, sono essenzialmente prodotti della combustione incompleta di tabacco e carta, e sostanze volatilizzate per la relativamente elevata temperatura che ne consegue:
- catrame;
- composti organici volatili (VOC), tra cui il cancerogeno benzene;
- idrocarburi policiclici aromatici (IPA), provenienti dalla combustione sia della carta sia del tabacco;
- particolato, e principalmente particolato carbonioso, derivante dalla combustione incompleta;
- nicotina, contenuta nelle foglie della pianta del tabacco e volatilizzata col calore;
- monossido di carbonio, prodotto dalla combustione incompleta.
Questi sono solo alcuni dei componenti del fumo di sigaretta e sono i principali responsabili dell’insorgenza di tumori. Tutte queste sostanze sono assenti nelle sigarette elettroniche, non essendoci il processo di combustione, e già solo questa notizia dovrebbe far propendere per l’utilizzo delle e-cig rispetto alle sigarette classiche.
Sigarette elettroniche:
Anche per la sigaretta elettronica partiamo dalla definizione: la sigaretta elettronica (o e-cigarette) è un dispositivo progettato per simulare e sostituire i sistemi tradizionali che consentono di fumare i derivati del tabacco, come le sigarette o i sigari, sia nel loro utilizzo che nell’aspetto. È costituita da un atomizzatore che riscalda una soluzione liquida contenente – a seconda del modello – percentuali variabili di nicotina o priva di quest’ultima, aromi e altri prodotti chimici. Per effetto del calore, tale miscela viene trasformata in vapore, il quale, una volta inalato dall’utilizzatore, consente di provare una sensazione simile a quella associata all’uso delle sigarette o di altri metodi tradizionali per fumare il tabacco.
Non essendovi combustione durante l’uso della sigaretta elettronica, vengono a mancare i residui dovuti a questo processo ( catrame, idrocarburi policiclici aromatici ecc.)
Vapore delle e-cig
Cos’è realmente il vapore sprigionato dalle sigarette elettroniche? Semplicemente il risultato del surriscaldamento, da parte di un atomizzatore, del liquido presente nel dispositivo. Questo liquido, chiamato e-liquid, è una miscela di diverse sostanze che caratterizzano le sigarette elettroniche; in media, una boccetta di liquido contiene glicerina vegetale (VG), glicole propilenico (PG), acqua, aroma e/o nicotina. Circa il 90% dei liquidi contiene una miscela di glicerina vegetale e glicole propilenico, lasciando il restante 10% agli aromi e alla nicotina; il rapporto tra glicerina e glicole può variare.
Altra differenza di ingredienti sta nei prodotti che contengono aromi e in quelli che contengono estratti, entrambi di origine alimentare: la differenza durante lo svapo è minima – cambiano, ovviamente i sapori – e si tratta di sostanze generalmente di qualità variabile, anche in base al prezzo.
La percentuale di nicotina può variare e, a discrezione del consumatore, può essere sensibilmente diminuita nel tempo, fino a non sentirne più il bisogno e liberarsi dalla dipendenza.
Ci sono alcune controindicazioni anche nello svapare, ma sensibilmente meno pericolose rispetto al fumo da tabacco. La tossicità delle e-cig, infatti, risulta di 10 volte inferiore, non essendoci la combustione di carta e tabacco tipica delle sigarette tradizionali.
Conclusioni:
In conclusione sono sostanzialmente due i vantaggi delle e-cigarette rispetto alle sigarette tradizionali, come ammette la maggior parte degli esperti del mondo scientifico e della sanità: meno effetti negativi per la salute, funzione sostitutiva (quasi del tutto innocua e senza compromessi, al contrario di come avviene per i cerotti o le compresse) fondamentale per la prevenzione e la lotta al tabagismo; possibilità di gestione del livello di nicotina nell’e-liquid. In questo senso, l’e commerce Terpy offre diversi tipi di miscela per sigarette elettroniche, ed è proprio il caso di dirlo, per tutti i gusti.