Unione Comuni, definita "mappa" dei progetti da trasmettere alla Regione
Le amministrazioni comunali di Gela, Niscemi e Butera, nonostante il clima politico che si concentra intorno alle urne per le provinciali fissate a fine mese, vogliono accedere a fondi consistenti

Gela. C'è tanto da recuperare nella via intrapresa dall'Unione dei Comuni, strutturata per ambire ai finanziamenti della nuova programmazione 2021-2027. Le amministrazioni comunali di Gela, Niscemi e Butera, nonostante il clima politico che si concentra intorno alle urne per le provinciali fissate a fine mese, vogliono accedere a fondi consistenti. La struttura dell'Unione è stata definita in maniera piuttosto essenziale ma in questa fase è determinante la definizione dei progetti, da inviare agli uffici regionali. Questa mattina, a conclusione di una lunga verifica, anche con l'intervento dei funzionari della Regione, è stata delineata la "mappa" quasi del tutto definitiva dei progetti. L'assessore Romina Morselli, che ha la delega per questa materia, e i sindaci di Niscemi e Butera, Conti (presidente della giunta) e Zuccala', insieme al dirigente Antonino Collura, sono nuovamente ritornati sui progetti e sulla loro fattibilità pratica, che dovranno poi trovare l'assenso finale degli uffici palermitani della Regione. Hanno partecipato i consiglieri gelesi del Fua. "È un tassello importante - commenta brevemente Morselli - oggi, tutta la mappatura della programmazione dei tre Comuni è stata definita". Serviranno solo gli ultimi aggiustamenti e gli atti saranno messi sul tavolo della giunta dell'Unione per l'approvazione e la trasmissione in Regione. Tra le opere previste per il Comune di Gela, il ritorno di “Una via tre piazze”, a oggi mai realizzata, e la riqualificazione dell’ex dogana, oltre alla pista ciclabile che collegherà Macchitella al lungomare e ancora interventi di messa in sicurezza e sulla viabilità e inoltre il bacino di laminazione per l’area di via Venezia. Si tratta in prevalenza di progetti rimasti inevasi in altri programmi di finanziamento e comunque arrivati alla fase esecutiva. Nell’elenco originario, figurano pure il camminamento ciclopedonale dal porto rifugio al lungomare, l’acquisto di bus elettrici e un vero e proprio snodo bus su più aree, una pista ciclabile da Macchitella a Manfria passando da Montelungo e Femmina Morta, la sicurezza stradale di viale Mattei, interventi di moderazione del traffico, diversi progetti di protezione civile, l’efficientamento energetico della scuola “Quasimodo”, la digitalizzazione degli archivi Fua, la ristrutturazione dell’immobile di via Feace (ex casa del custode nel plesso “Aldisio”), il muro di contenimento dell’oratorio San Francesco, un parco lineare frontemare tra via Borsellino e il lungomare, il rifacimento di Palazzo Ducale e lavori di riqualificazione a nord del museo archeologico. L'approdo in Regione dei progetti dei tre Comuni sarebbe un avanzamento utile. Va comunque rafforzato l'intero sistema organizzativo dell'Unione, attualmente retto solo da dirigenti dell'ente gelese, già in grosso affanno, quanto a mole di lavoro da smaltire, vista l'atavica carenza di personale in municipio. L'attesa è per gli esperti esterni selezionati con un concorso nazionale, destinati proprio all'Unione dei Comuni. Sarà inevitabile infine approvare uno strumento finanziario.