Minacce per la droga, un rinvio a giudizio per estorsione
Fu coinvolto in un'indagine condotta dalla guardia di finanza, coordinata dai pm della procura

Gela. Avrebbe preteso denaro, probabilmente per un acquisto di droga non saldato. Il trentaquattrenne Francesco Scicolone, con diversi precedenti penali alle spalle, sempre per vicende legate alle sostanze stupefacenti, è stato rinviato a giudizio. Il procedimento a suo carico è fissato per il prossimo luglio. Fu coinvolto in un'indagine condotta dalla guardia di finanza, coordinata dai pm della procura. L'attenzione principale si concentrò su un giro di droga, per gli inquirenti gestito da Paolo Vitellaro e Rocchina Meroni (da poco trasferita ai domiciliari). Per loro, sono state richieste pesanti condanne a seguito di centinaia di episodi che gli vengono addebitati. Scicolone, rappresentato dal legale Rosario Prudenti, non ha optato per riti alternativi. Secondo gli investigatori, deve rispondere di un tentativo di estorsione. Lo farà davanti al giudice del tribunale, in dibattimento. Per gli altri due imputati, invece, la decisione dovrebbe pervenire a inizio maggio, al termine del rito abbreviato.