Secondo una classificazione delle malattie più diffuse nel pianeta, effettuata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’allergia occupa il sesto posto. La rinite allergica è una patologia che colpisce circa il 25% della popolazione italiana.
Le allergie respiratorie (rinite e asma bronchiale) sono molto frequenti nel bambino e una precoce sensibilizzazione nei primi 3 anni di vita ad allergeni inalanti (frequenti sono l’acaro della polvere e il pelo del gatto e del cane) determina una infiammazione cronica delle vie aeree. Se la rinite allergica va incontro a cronicizzazione si può complicare con sinusite, poliposi nasale, otite media, ipertrofia adeno-tonsillare e anche disturbi respiratori del sonno. La rinite spesso precede la comparsa dell’asma.
Sia nel bambino che nell’adulto le allergie non sono solamente un problema legato alla primavera e all’inizio dell’estate, perché il rischio c’è anche d’inverno.
Dicembre e Gennaio sono mesi in cui i pollini di nocciolo e cipresso possono creare problemi per chi è allergico, anche perché possono avere reazione crociata con alcuni alimenti come mela, carota, limone e frutta secca. Altra causa importante di sintomatologia allergica è data dagli acari della polvere. Gli acari prediligono gli ambienti caldi e umidi e vivono preferibilmente nei materassi, nei cuscini, nelle coperte, nei tappeti, nelle tende, nei mobili imbottiti. Si diffondono facilmente nell’aria di un ambiente domestico con l’impianto di riscaldamento. Un occhio di riguardo va prestato anche alle basse temperature. L’inalazione dell’aria molto fredda, a prescindere dalla presenza o meno di allergeni, può giocare scherzi per nulla gradevoli perché può stimolare l’iperreattività bronchiale, e quindi indurre difficoltà respiratorie e tosse nelle persone che soffrono di asma. Se si decide di proteggersi dagli sbalzi termici, occorre fare attenzione al tessuto che costituisce la classica sciarpa di stagione. Va benissimo il cotone, ma occorre fare attenzione alla lana, visto che questo tessuto può anche favorire la riaccensione di sintomi allergici nelle persone predisposte all’atopia o in chi soffre di dermatite. Altra regola da non dimenticare per chi soffre di rinite allergica è quella che deve abituarsi a respirare con il naso (cosa non sempre facile) e non con la bocca. Filtrare l’aria attraverso le narici è fondamentale, soprattutto se fa freddo, perché il naso umidifica e riscalda l’aria che respiriamo.
Dottor Antonino Bianca Pediatra
http://www.studiomedicobianca.it