Mazzarino, opposizione: "Fiera di Fondachello? Il nulla"
"La città aspettava la fiera. Ha avuto una farsa. Una giunta che sembra più una compagnia di dilettanti allo sbaraglio"
Mazzarino. I consiglieri comunali che non si rivedono nell'amministrazione Faraci prendono posizione rispetto alla Fiera di Fondachello. "Oggi doveva tenersi la Fiera di Fondachello, invece c’era il nulla. Perché quando a decidere è il sindaco dell’improvvisazione e a consigliarlo sono il gatto e la volpe, i suoi due fedelissimi consiglieri da barzelletta, il risultato è garantito: confusione, figuracce e zero risultati. Il tutto condito da un'ordinanza contingibile e urgente, scritta probabilmente tra un like su facebook e un “ci penso io” detto al vento. Così, senza una delibera, senza un piano, senza nemmeno il rispetto per una tradizione che da decenni è parte della storia di Mazzarino. E mentre il sindaco parlava di edizione straordinaria, l’unica cosa straordinaria è stata l’assenza totale della fiera. Complimenti. Un capolavoro di disorganizzazione. La città aspettava la fiera. Ha avuto una farsa. Una giunta che sembra più una compagnia di dilettanti allo sbaraglio. E chissà a quanti altri orrori assisteremo, finché questo sindaco potrà permettersi di disattendere un accordo preso in sede di adunanza consiliare, stante che i consiglieri tutti avevano espresso dissenso su questa iniziativa, e lui aveva assicurato che avrebbe revocato l’ordinanza. Ma tranquilli, il trio delle meraviglie ha ancora un colpo in canna. Il prossimo anno, come atto finale del loro spettacolo, potrebbero provare a spostare il Signore dell’Olmo, per garantire una fiera più spirituale e innovativa, magari trasmettendola in diretta facebook con sottofondo dance. Tutto è possibile, quando a guidare c’è chi confonde un Comune con un palcoscenico. Incrociamo le dita per la Fiera della Madonna del Mazzaro. Con questi al timone, non ci stupiremmo se la spostassero a Natale, tra presepi e pandori, così da completare il calendario delle scelte folli. Perché ormai, con questa amministrazione, le tradizioni si gestiscono come le dirette social: all’ultimo minuto, senza logica e con tante faccine ma poche idee. Nel frattempo, la città scivola verso il disastro", dicono i consiglieri Franco Lo Forte, Enzo Guerreri, Letizia Pistone, Martina Selvaggio, Giuseppe Presti, Giorgio Arena e Davide Virga.
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