Uova di cioccolato: gioia e…

 
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Uova di cioccolato: gioia e… dolori?  Il cioccolato fa sempre bene ai bambini?

Arriva la Pasqua e le tradizionali uova di cioccolato invadono gli scaffali di pasticcerie e supermercati. La tentazione di un assaggio è forte, sia per gli adulti che per i bambini. Ma il cioccolato fa bene o fa male?

I messaggi che vengono dal mondo della ricerca sono contrastanti. Si raccomanda di non abusarne per il suo elevato potere calorico e per i grassi aggiunti che contiene, ma dal punto di vista nutrizionale, il cioccolato è un alimento utile perché ricco di magnesio, fosforo e flavonoidi.. 

I risultati delle ultime ricerche su  questo alimento tanto amato ne elogiano qualità finora rimaste celate e a dir poco sorprendenti: sembra che il cioccolato abbia effetti benefici sui bambini fin da quando si trovano nel ventre materno. E’ stato infatti rilevato – usando come unità di misura la frequenza dei sorrisi sui neonati – che i nati da mamme quotidianamente consumatrici di piccole quantità di cioccolato durante la gravidanza, a partire dai sei mesi di vita risultavano più felici e sereni degli altri. Benefici non solo per i bambini, ma anche per le madri, poiché il cioccolato diminuirebbe le probabilità di anemia e regolerebbe la pressione arteriosa nelle donne in gravidanza, diminuendo il rischio di gestosi, oltre ad abbassare i livelli del colesterolo cattivo.

Il cioccolato è un ottimo alimento per stimolare la concentrazione, è un utile apporto energetico (da dare quando si praticano sport), facilmente digeribile (se è di buona qualità).

Ai bambini più piccoli, a volte,  può risultare indigesto e provocare disturbi gastrointestinali. Anche ai più grandicelli va dato con parsimonia, come assaggio occasionale e non come alimento abituale. Il cioccolato delle uova, come quello delle barrette e delle merendine, è ipercalorico e favorisce l’obesità infantile. Meglio non promuovere fin dalla più tenera età cattive abitudini che poi è difficile correggere. A volte il consumo di cioccolato può dare allergie.

Quelli delle marche più importanti di solito sono di qualità migliore. Meglio evitare, poi, i prodotti più complessi, quelli di cioccolato aromatizzato o con l’aggiunta di mandorle, nocciole o cereali. La scelta migliore per i bambini è il semplice cioccolato al latte, più sano e digeribile

I pediatri sconsigliano di dare cioccolato a bambini al di sotto dei due anni, poiché il loro fegato e i reni non sono ancora abbastanza maturi per poter smaltirne alcuni componenti. E’ consigliabile cominciare con piccoli pezzetti di cioccolato fondente o al latte, ma di buona qualità (ovvero con più del 30% di cacao, secondo le norme europee) in modo da abituarlo al sapore e inserire gli altri tipi di cioccolato solo dopo i 3/5 anni. 

Il cioccolato, dunque, è un alimento da utilizzare con buon senso. Nei bambini, iniziarne il consumo il più tardi possibile, non offrirlo sempre, evitarlo nei casi di allergie, moderare la quantità soprattutto nei bambini che tendono a soffrire di disturbi metabolici..

E’ un alimento, quindi, che  non va proibito ai bambini, ma neppure offerto tutti i giorni e in grandi quantità.

Dottor Antonino Bianca Pediatra
http://www.studiomedicobianca.it

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