Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi
le tue calzette rosse
e l’innocenza sulle gote tue…
Una donna, donna dimmi
cosa vuol dir sono una donna ormai..
(dal testo della canzone “La canzone del sole” di Lucio Battisti)
“Sono una donna ormai…” è ciò che comincia a dire una ragazza di 13-14 anni guardandosi allo specchio.
A quell’età il corpo ha subito un cambiamento fisico radicale attraverso il quale il corpo di una bambina si è trasformato in un corpo adulto capace di riprodursi. E’ appena finito il periodo detto della “pubertà” (dal latino “pubertas”, da puber “maturo per le nozze”- enciclopedia Treccani). Esaminiamo brevemente i principali cambiamenti del corpo e della mente avvenuti in questo periodo.
Ghiandole mammarie: Il primo segno di sviluppo è costituito, intorno ai 9-10 anni, dall’ingrossamento dei capezzoli (bottone mammario) con sollevamento della mammella e allargamento della zona areolare. Successivamente le mammelle si sviluppano in toto e raggiungono progressivamente forma e volume diversi, in conseguenza di vari fattori: razza, familiarità, caratteristiche costituzionali, tipo di alimentazione, attività sportiva.
Peli pubici e ascellari: Il pelo pubico può comparire poco prima o poco dopo l’inizio dello sviluppo mammario, e così il pelo ascellare.
Organi sessuali: Si verifica un ingrandimento delle grandi labbra mentre le piccole labbra divengono sporgenti e più colorite. In questo periodo sono frequenti delle modeste perdite bianche dalla vagina, da considerare del tutto normali.
Menarca: La comparsa delle prime mestruazioni (menarca) si verifica all’incirca due anni dopo l’inizio dello sviluppo dei seni e rappresenta il momento più significativo della raggiunta maturità femminile. I primi cicli mestruali presentano spesso delle irregolarità nei periodi di comparsa e nella quantità del sangue eliminato e possono essere anovulatori.
Aspetto somatico: Durante il periodo puberale si verifica un notevole accrescimento staturale, oltre a una modificazione della forma e della composizione del corpo. La statura cresce di circa 7 cm il primo anno e 6 cm il secondo e l’età media in cui viene raggiunto il picco di velocità è a 12 anni. La crescita termina dopo circa quattro anni dall’inizio della pubertà. La crescita del peso può variare molto da persona a persona anche per la disposizione e l’accumulo del grasso sottocutaneo.
Sviluppo psichico: Tutte queste modificazioni, che accompagnano la trasformazione della bambina in donna nel periodo relativamente breve di 3-4 anni, possono riflettersi sull’equilibrio psichico della ragazza. Sarà necessaria una presenza affettuosa e rassicurante da parte dell’ambiente familiare, al fine di impedire che l’inevitabile crisi di insicurezza e di preoccupazione, che caratterizza la fase puberale, possa avere gravi conseguenze sull’equilibrio psico-fisico.
Pubertà precoce: E’ la comparsa dei segni di sviluppo puberale prima dell’età di 8 anni. Quando i segni di sviluppo puberale compaiono dopo gli 8 anni si parla invece di “pubertà anticipata”.
Alla base della maggior parte dei casi di pubertà precoce o anticipata non vi sono malattie, mentre la presenza di casi simili nella famiglia gioca un ruolo di primaria importanza. In alcuni casi la causa della pubertà precoce può essere una malattia delle ovaie, delle ghiandole surrenali, della ghiandola ipofisi o dell’encefalo oltre che alcune rare malattie genetiche In una bambina che presenti segni di sviluppo puberale precoce è opportuno effettuare una visita pediatrica.
Pubertà ritardata: E’ l’assenza di comparsa o l’arresto nello sviluppo dei caratteri sessuali secondari ad un età superiore ai 13 anni nelle femmine. La mancata comparsa del seno a 13 anni nelle femmine richiede di effettuare approfondimenti diagnostici al fine di distinguere soggetti che presentano una condizione parafisiologica e benigna rispetto ad altri che possono essere affetti da malattie croniche (neoplasie, malattie cardiache, infiammatorie, celiachia) malattie genetiche, deficit nutrizionali, eccessivo impegno sportivo o, talvolta, un importante e protratto disagio psicologico.
Lo specchio: Verso la fine del periodo puberale (13-14 anni), si entra nell’ultimo periodo dello sviluppo (prima di essere definitivamente “adulti”) che è quello dell’adolescenza (dal latino “adolescere”, cioè “crescere”), che finisce tra i 16-17 anni per la femmina e i 17-18 per il maschio. In questo periodo si completa lo sviluppo fisico, psichico e sessuale. E’ in questo periodo che la ragazza spesso si guarda allo specchio. Segue lo sviluppo corporeo, le incipienti curve, i fianchi, il peso. Diminuisce l’assunzione di cibo, fino ad arrivare all’anoressia e sogna di divenire magari supermodella come Kate Moss o cantante come Laura Pausini. E si vede con il viso truccato e i tacchi a spillo. Ma sogna anche un proprio futuro professionale di medico, avvocato, impiegata… Nella mano destra stringe un telefonino dove è già pronto un messaggio per quel suo compagno di classe, che somiglia tanto a Henry Cavill, il nuovo Superman, e con il quale vorrà uscire…Sogna il suo futuro familiare di sposa e madre e durante questo sogno sente già l’odore dei fiori d’arancio…
Dottor Antonino Bianca Pediatra
http://www.studiomedicobianca.it