Zone senza copertura idrica, vertice in municipio: convocati Ati, Siciliacque e Caltaqua

 
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La delegazione ieri in municipio

Gela. I vertici di Ati idrica, Siciliacque e Caltaqua sono stati convocati per l’11 marzo dal sindaco Lucio Greco per affrontare la situazione di una quarantina di famiglie che non hanno condotta idrica e con la situazione di dissesto sono costrette a pagare canoni esosi per le autobotti. Si tratta di circa venticinque famiglie di contrada Femminamorta-Roccazzelle e undici di contrada Medica, che si sono rivolte più volte al primo cittadino per chiedere un intervento presso Caltaqua ed il Consiglio comunale. Da novembre 2023 pagano circa 90 euro ogni 20 giorni per una fornitura attraverso autobotti private perché nelle zone in questione non è mai stata realizzata la condotta idrica. Fino a quattro  mesi fa, grazie ad un regolamento approvato in Consiglio comunale, il costo per i residenti era di 25 euro ma con la dichiarazione di dissesto finanziario  i prezzi sono variati.

Con i rappresentanti di Caltaqua e Ati idrica si proverà a trovare una soluzione condivisa, nel rispetto delle proprie competenze. “Bisogna fare il possibile per garantire a queste famiglie l’acqua, un bene primario – ha detto il sindaco – per venire incontro a questi nuclei familiari si potrebbe ipotizzare che una parte del quantitativo fornito da Siciliacque e Caltaqua sia destinato a chi è sprovvisto di condotta idrica con costi ridotti”. Resta all’esame del consiglio comunale l’approvazione del regolamento finalizzato a sostenere le famiglie per contenere i costi che oggi sono aumentati non per volontà politica.

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