Gela. L’esclusione momentanea dall’ampliamento dell’installazione della Fibra Ottica in città è solo l’ultimo dei problemi con cui devono fare i conti gli imprenditori che hanno le loro attività nella zona industriale a nord-est della città. Già nei giorni scorsi il Coordinamento per lo Sviluppo della Fibra Ottica era tornato sul tema dei forti ritardi che si registrano nell’ampliamento di questa infrastruttura strategica che ad oggi taglia fuori interi quartieri. Aree che appresentano il cuore commerciale della città, come la via Venezia, e anche tanti quartieri residenziali, da Fondo Iozza a Cantina Sociale, da Borgo Valentina a Modernopoli privi al momento ancora internet ad alta velocità. Ma il problema più pesante lo registrano proprio gli imprenditori dell’area industriale. Una delle 11 aree industriali siciliane che dovrebbe rappresentare per l’intera Regione un polo di importanza strategica per i volumi di produzione e il grande numero di piccole e medie imprese che vi esercitano la loro attività, e che oggi invece viene esclusa da una delle infrastrutture di telecomunicazione più importante. Una situazione che parte da lontano, sotto l’amministrazione Messinese a cui già allora gli imprenditori avevano chiesto un intervento senza ottenere risposta. Stessa richiesta fatta oggi all’attuale primo cittadino che avrebbe aperto uno spiraglio, come spiega Roberto Sola (Cna).
Ma l’assenza della fibra ottica ad oggi è solo uno dei problemi della zona industriale che soffre ancora carenze endemiche legate al degrado causato dai rifiuti, dalla scarsa sicurezza e dalla mancanza di servizi essenziali come l’acqua. Gli imprenditori chiedono maggiore attenzione verso una zona che potrebbe essere di grande impulso per l’economia locale.