“Voto Pef e variazione per la città”, Sincero: “Stampelle? Accuse da chi ha lasciato la giunta per i posti”

 
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Davide Sincero

Gela. I tavoli politici, in queste ultime settimane, sono stati momentaneamente messi da parte, resi secondari sia dalla crisi finanziaria del municipio sia dal dibattito sulla mozione di sfiducia, rinviato al prossimo 12 giugno. I civici di “Una Buona Idea”, che con il sindaco non hanno più alcun patto politico, si confermano però centrali nello scacchiere d’aula e il loro voto è risultato decisivo, in settimana, anche per la maxi variazione di bilancio da ventinove milioni di euro, esitata favorevolmente proprio grazie all’assenso dei consiglieri civici Davide Sincero e Rosario Faraci, che si sono aggiunti a quelli dei pro-Greco. “Si tratta semplicemente di un senso di responsabilità verso la città che non possiamo mai far venire meno – dice il capogruppo Sincero – l’abbiamo fatto per il Piano economico finanziario del nuovo servizio rifiuti e abbiamo continuato con la variazione. Non sono scelte che facciamo in funzione di un rapporto politico con l’amministrazione comunale,  che non c’è più. Non si potevano negare ventinove milioni di euro per gli investimenti così come non potevamo girare le spalle ad un Pef che finalmente darà un servizio rifiuti efficiente e basato su un vero contratto, dopo anni di proroghe”. Sincero, proprio per queste ragioni, si smarca da qualsiasi sospetto politico che possa avvicinare il gruppo ai pro-Greco. Dall’opposizione di centrodestra si è alzata l’accusa politica rivolta alle “stampelle” del sindaco. “Noi stampelle? Chi ci accusa ha lasciato la giunta solo perché non c’era la garanzia di altri posti – continua il consigliere – noi, invece, potevamo rimanere e avremmo avuto sicuramente altri posti al sole. Invece, non l’abbiamo fatto perché il progetto politico si è concluso quando il sindaco ha dato priorità ad un partito, depotenziando il progetto civico”.

Anche ieri, dirigenti e aderenti al movimento si sono incontrati, su convocazione del segretario Giovanni Giudice. Nei prossimi giorni, ci saranno interlocuzioni con chi pare intenzionato ad aderire al progetto civico che quattro anni fa diede lo slancio prevalente alla coalizione del sindaco Lucio Greco. Da “Una Buona Idea” arrivano segnali assai nitidi. I civici non ritorneranno sui loro passi e già stanno lavorando per il dopo Greco ma non ci saranno no “ideologici” su atti che incidono sulle sorti della città. “Chi ci accusa di aiutare l’amministrazione – conclude Sincero – prima di tutto dovrebbe spiegare come si fa a non votare favorevolmente per una variazione di bilancio che assicura i fondi per tanti importanti progetti, che a maggior ragione vanno concretizzati. Noi non abbiamo timore del confronto, con nessuno”.

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