Gela. Voti in cambio di buoni benzina. In occasione delle scorse amministrative la «Stidda» gelese avrebbe appoggiato un esponente politico, del quale non è stato reso noto il nome, «invitando» i cittadini a votare per lui.
È quanto emerge dall’indagine «Agorà» che ha consentito alla DDA e ai carabinieri del centro nisseno di eseguire 18 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti presunti appartenenti all’organizzazione.
La Stidda, spiegano gli investigatori, «aveva individuato un esponente politico da far eleggere alle scorse amministrative invitando i cittadini a votare per lui». In cambio – secondo quanto emerso dall’indagine – uno degli stiddari si era detto pronto ad elargire buoni benzina.