Gela. Era a processo, davanti al giudice Serena Berenato, perché accusato di aver violato quanto disposto da un’ordinanza successiva alla separazione dall’ex consorte. Fu segnalato il fatto che si recò dalla figlia a scuola, per un breve saluto, ma in un giorno e in una fascia oraria non previsti. Contestazioni che in giudizio non hanno retto. Nonostante la richiesta di condanna formulata dal pm (a sei mesi), è stato assolto il professionista chiamato a rispondere all’accusa. “Il fatto non costituisce reato”, questa la formula assolutoria che ha chiuso il procedimento per Angelo Cascino. Nel corso del giudizio, assistito dall’avvocato Tommaso Vespo, ha ripercorso la vicenda, sottolineando che quel breve incontro avvenne perché la figlia voleva salutarlo. Per la difesa, non si trattò di una violazione delle decisioni che erano state formalizzate nel rapporto tra ex coniugi.
Sentito in aula, il professionista ha confermato di aver solo salutato la figlia, senza alcuna intenzione di violare l’ordinanza. Ha parlato del suo diritto di genitore, esercitato anche in quell’occasione. Il giudice non ha individuato estremi per una condanna, assolvendolo.
[…] “Volevo solo salutare mia figlia”, padre assolto: Quotidiano di Gela […]