Gela. Non avrebbe saputo che quella banconota da 100 euro era falsa. La segnalazione di un ambulante. Così, è arrivata l’assoluzione per un giovane dipendente di Poste Italiane. Era accusato di spendita di monete falsificate. Venne scoperto dopo la segnalazione di un ambulante di frutta e verdura di via Venezia. Il giovane cercò di pagare utilizzando proprio la banconota falsa. In aula, davanti al giudice Chiara Raffiotta, i suoi legali di fiducia, gli avvocati Antonio Gagliano e Calogero Giardina, sono riusciti a dimostrare come il loro assistito non sapesse che quella banconota fosse falsa. A fargli avere il denaro era stato il padre, a sua volta dipendente postale, che si era occupato di una serie di controlli su quella banconota dopo averla ricevuta da un cliente nel corso dell’attività d’ufficio. La tesi della difesa, suffragata dalle dichiarazioni rese dal giovane in aula, ha convinto il giudice Raffiotta. La richiesta d’assoluzione era arrivata anche dal pubblico ministero.