Gela. “Deciderò con calma, valutando anche le questioni finanziarie in atto”. Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, con la decima firma alla mozione di sfiducia posta questa mattina, dovrà a breve fissare la seduta per discutere le sorti amministrative del sindaco Lucio Greco. Non prima di dieci giorni e non oltre trenta, sono questi i tempi per arrivare alla convocazione. Il presidente vuole sondare anzitutto lo stato dell’arte degli atti finanziari e delle misure correttive. E’ quasi impossibile che si posa arrivare alla discussione della mozione di sfiducia con il rendiconto e con il Pef già approvati e lo stesso vale per le misure correttive. Però, sembra addirittura che dalla giunta abbiano chiesto al presidente di non attendere troppo e di procedere con la convocazione prima possibile. Non vogliono lasciare troppo spazio a chi si è espresso per la sfiducia. Il sindaco e gli assessori sicuramente non si aspettavano di doversi rapportare alla mozione, nella fase più complessa della crisi finanziaria e con il lavoro in corso per le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti. Sammito, sul tema, non cambia idea. “Io avrei evitato di presentare la mozione di sfiducia – spiega – se fosse arrivata in aula lo scorso anno, avrebbe avuto un senso. Ma adesso, a meno di un anno dalla scadenza naturale del mandato del sindaco, se ne poteva fare a meno”. Sammito alle regionali dello scorso anno ha corso sotto il simbolo di Forza Italia, seppur la sua sia stata una candidatura quasi autosostenuta che l’ha portato a superare la soglia dei mille voti. Nel centrodestra c’è e probabilmente si farà sentire anche alle prossime amministrative. Però, fino ad oggi, non è mai venuto meno al patto politico che lo lega al sindaco e al gruppo politico che lo sostiene. Il presidente fa chiaramente capire che in una fase così delicata avrebbe preferito altro.
“Ci sono atti importanti che il consiglio comunale poteva intestarsi – continua – comunque, serviranno quindici voti. Oggi, la considero tardiva”. La mozione ha principalmente i colori del centrodestra, che a questo punto traccia un confine netto rispetto al percorso dell’amministrazione Greco. “Il centrodestra che ha firmato la mozione già da tempo ha preso le distanze dal sindaco – conclude Sammito – questa sfiducia l’ha sbandierata più volte la Dc ma il consigliere di riferimento non si era mai espresso, almeno fino ad oggi. Ora, ha firmato e staremo a vedere come si esprimerà l’aula”.