Gela. Un contatto diretto tra chi, nel corso della vita, si è trovato a sbagliare, conoscendo anche il carcere, e i giovanissimi alunni delle scuole locali.
L’incontro con gli alunni. Sono le linee essenziali di un progetto educativo proposto alla giunta dai componenti della commissione comunale cultura. In sostanza, si mirerebbe a far comprendere agli stessi alunni quali pericoli si vengano a manifestare, soprattutto nel periodo adolescenziale, quando si decide di trascurare la scuola, entrando in un circolo temibile, fatto di soprusi sui coetanei e di scarsa attenzione alle regole. “La proposta è già stata avanzata – dice il presidente della commissione Luigi Di Dio – adesso, attendiamo risposte dall’amministrazione comunale. Ci piacerebbe far comprendere le storie di ex detenuti, oggi avviati su un percorso di vita diverso, anche invitando chi ha realizzato opere letterarie sulle loro esperienze. Pensiamo principalmente agli alunni delle scuole medie. Solo così, secondo noi, si potrà prendere veramente consapevolezza di cosa possano produrre il bullismo e la violenza gratuita”. Una proposta condivisa da tutti gli altri componenti della commissione, ovvero Sara Bonura, Angelo Amato, Salvatore Sammito e Crocifisso Napolitano.