Gela. Incursione all’interno della base statunitense di contrada Ulmo.
Il pacifista Turi Vaccaro, completamente nudo, ha scelto di fare ingresso nell’area per protestare, ancora una volta, contro il sistema di telecomunicazioni militare Muos installato proprio nel cuore della riserva orientata Sughereta. L’attivista, da anni impegnato sul fronte del no al militarismo, sembrava intenzionato a scalare una delle antenne del sistema Muos. Ha scelto, invece, di trovare rifugio su un albero nel tentativo di evitare il fermo. Gli agenti di polizia del commissariato locale e i militari di stanza alla base di contrada Ulmo stanno monitorando l’intera area. A sostegno dell’azione di Vaccaro, ci sono diversi militanti No Muos che, dall’esterno della zona recintata, intonano cori contro i militari a stelle e strisce e contro la devastazione prodotta dal Muos.