Gela. “Ma quante multe saranno necessarie per coprire il costo di questa vigilanza assegnata dalla Tekra ai privati?”. Il consigliere comunale di Articolo 4 Terenziano Di Stefano chiede chiarezza intorno all’ultima vicenda
che riguarda il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Con una recente ordinanza (come anticipato dalla nostra testata), il sindaco Angelo Fasulo ha detto sì ai pattugliamenti dei vigilantes della società privata “La Sicurezza” scelti dalla Tekra per impedire l’abbandono selvaggio di rifiuti lungo le strade.
“Ovviamente – aggiunge Di Stefano – tutto questo ha un costo che si ripercuote sui cittadini. Di certo, non possiamo credere alle favole raccontate dall’amministrazione. Purtroppo, temo un vero e proprio regime di polizia pur di multare i cittadini”.
I dubbi del consigliere, inoltre, si concentrano sulla possibilità per i vigilantes privati d’identificare gli eventuali trasgressori. “Possono farlo? Sono legittimati dalla normativa in materia? Ho tante perplessità”.
Secca, nelle ultime ore, è stata la risposta degli amministratori dell’azienda campana. “I vigilantes de La Sicurezza sono Gpg, Guardie particolari giurate. Sono autorizzati ad effettuare il servizio di pubblica sicurezza. E’ tutto legale – ha ribadito l’amministratore Tekra Alessio Balestrieri – garantiscono un servizio importante. Noi trasmettiamo le loro segnalazioni alla polizia municipale. Gli agenti del comando di via Ossidiana possono elevare le contravvenzioni fino a cinquanta euro”.
Meno certo, invece, è parso l’assessore alla polizia municipale Giuseppe D’Aleo. “Stanno raccogliendo i dati anagrafici dei cittadini sorpresi fuori dagli orari di conferimento dei rifiuti consentiti – sottolinea – consegneranno la lista dettagliata dei trasgressori al comando di polizia municipale”.