Gela. Il rafforzamento del sistema pubblico di videosorveglianza cittadina, con l’obiettivo di implementare i controlli e le forme di prevenzione di atti criminali, è un punto sul quale l’amministrazione comunale sta insistendo molto. Con la giunta Greco vennero installati nuovi sistemi, sostituendo quelli del passato, ormai quasi del tutto obsoleti. La giunta Di Stefano vuole proseguire su questo solco. Era già stata approvata l’adesione all’avviso del Ministero dell’interno per garantire sistemi di videosorveglianza ancora maggiori sul lungomare e nelle aree della movida estiva, con in testa quella giovanile. Il settore lavori pubblici, sempre nell’ottica di rafforzare la prevenzione con sistemi di videosorveglianza, ha provveduto alla nomina del rup, che sarà lo stesso dirigente, Antonino Collura. La progettazione è stata affidata all’ingegnere Orazio Marino e infine il supporto al rup lo coprirà l’istruttore amministrativo Alessandro Tona.
I fondi ministeriali del Poc “Legalità” 2014-2020, per l’ampliamento del sistema di videosorveglianza, potranno toccare quota 234mila euro. Si tratta di un progetto che sarà ricompreso nel piano triennale delle opere pubbliche. Con le risorse interne paralizzate dal dissesto, la via dei finanziamenti è l’unica percorribile, al momento.
