Gela. Il gup del tribunale di Catania si pronuncerà sull’eventuale rinvio a giudizio del primario di urologia Nuccio Condorelli. Al medico, in servizio al nosocomio di Caposoprano, viene contestata una presunta ipotesi di corruzione, che si sarebbe concretizzata attraverso un viaggio, pagato da fornitori. Un presunto accordo sottobanco, che per i magistrati etnei va valutato in giudizio. L’Asp di Caltanissetta, per il tramite dell’avvocato Marina La Boria, come anticipato ieri, è parte civile nel giudizio. L’avvocato del medico, il legale Tommaso Tamburino, si è opposto alla richiesta di rinvio a giudizio e spiega la posizione difensiva e dell’imputato.
“Abbiamo grande fiducia nella giustizia – dice – e siamo sicuri che riusciremo a provare l’insussistenza del reato contestato”. Inoltre, ritorna sulle accuse mosse al primario. “La vicenda non riguarda forniture di farmaci ma di integratori alimentari – conclude – riteniamo che non ci sia alcun danno erariale per l’Azienda sanitaria e lo proveremo nelle sedi giudiziarie”.