Via Venezia, sistema fognario costiero e consortile fermo: la "mappa" delle incompiute

Tra fondi che mancano e cantieri da concludere, ci sono pezzi mancanti del sistema locale di deputazione e fognario

17 ottobre 2025 14:42
Via Venezia, sistema fognario costiero e consortile fermo: la "mappa" delle incompiute   -
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Gela. I lavori della rete fognaria di Manfria, come abbiamo riferito, partiranno a giorni e vanno a legarsi agli interventi per il collettore e al potenziamento del depuratore di Macchitella. Tutti nodi di un sistema fognario e di depurazione, che ha scontato ritardi e relative infrazioni comunitarie sommate nel tempo dalla Regione. Per il sindaco Di Stefano, per la sua amministrazione e per il presidente Ati Conti, "si chiude un cerchio". Qualche tassello, non secondario, comunque ancora manca. Il collettore di via Venezia è un'opera della quale si discute da anni e che potrebbe contribuire a una maggiore salubrità di una zona della città, contrassegnata troppo spesso da miasmi poco sopportabili. L'assessore dem Giuseppe Fava, questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione dei lavori della rete fognaria di Manfria, ha ripreso il tema e chiederà impegni progettuali precisi a Caltaqua. Il riordino del sistema fognario costiero e la manutenzione straordinaria degli impianti del settore fognario e depurativo è un altro capitolo, meno noto ma che ha un'incidenza importante per la tutela ambientale. L’iniziativa, nel suo complesso, poggia su lavori destinati a rendere più efficienti gli impianti a ridosso della bretella Borsellino, nei pressi dell’ex lido “La Conchiglia” e nell’area dell’Acropoli, tutti gestiti da Caltaqua. Fino a oggi, nonostante le autorizzazioni e le conferenze di servizi, non sono stati individuati i fondi necessari e pare che il management di Caltaqua intenda presentare il progetto per ottenere stanziamenti regionali. Una "ferita" ancora aperta sono i cantieri, fermi da alcuni anni, per il raddoppio del depuratore consortile. Anche in questo caso, mancano cifre consistenti, per oltre quattro milioni di euro. La Regione dovrebbe farsene carico e non sono mancate segnalazioni e interrogazioni parlamentari, firmate dal senatore Pietro Lorefice. Durante la conferenza stampa di oggi, l'ex parlamentare Ars Calogero Speziale, che ha dato un contributo per sbloccare l'iter dei lavori della rete fognaria di Manfria, ha richiamato proprio i cantieri fermi del raddoppio e la necessità impellente di iniziative istituzionali. Solo con il completamento di questo anello, il ciclo della depurazione locale potrà dirsi chiuso (in attesa di capire se il sistema delle acque reflue potrà avere una vera consistenza).

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