Via delle Acacie, unico accesso al mare off limits: "Recinzione e mezzi meccanici in un'area di vincolo"
I residenti stanno sollevando la vicenda e sul posto sono arrivati sia gli agenti della municipale sia i militari della capitaneria di porto, allertati dal senatore Pietro Lorefice


Gela. Da qualche giorno, si sono trovati senza neanche la possibilità di usufruire di una minima servitù di passaggio, per accedere alla spiaggia della zona, nell'area di Poggio Arena, in via delle Acacie, a poca distanza da Roccazzelle. I residenti stanno sollevando la vicenda e sul posto sono arrivati sia gli agenti della municipale sia i militari della capitaneria di porto, allertati dal senatore Pietro Lorefice. L'area rientra sotto i vincoli Sic Zps. L'imprenditore privato svizzero che ha commissionato i lavori, dopo aver acquisito la proprietà, avrebbe di fatto deciso di recintare l'intero perimetro, chiudendo definitivamente l'ampia cancellata. Per il resto dei residenti non c'è stato altro che farsene una ragione. Ritengono però che ci siano delle evidenti anomalie in tutta questa vicenda. Gli agenti della municipale e la capitaneria di porto, giunti a Poggio Arena, nell'area dei lavori hanno individuato un mezzo, in azione lungo un tratto dell'arenile. Sono state elevate sanzioni, dato che non è consentito l'uso di mezzi di questo tipo in un punto di vincolo. Oggi, tra chi non può accedere ci sono pure residenti che avevano stipulato un accordo ufficiale con il precedente proprietario, ottenendo la servitù di passaggio. I reisdenti di via delle Acacie, sottolineano che “fino a oggi è sempre stato fatto tutto per tutelare l'area e mantenerla pulita”. “Non chiediamo molto, solo un passaggio per accedere alla spiaggia e all'area”, aggiungono. “Tutti sanno che in questa zona ci sono vincoli Sic Zps, paesaggistici e archeologici – spiega il senatore Lorefice arrivato a Poggio Arena – forse, c'è qualcuno che ritiene di poter agire nella semi illegalità. Da quelle che sono le mie informazioni, anche la recinzione non risulta autorizzata. Poi, ci sono segni evidenti dell'uso di mezzi meccanici che hanno impattato violentemente in un'area altamente sensibile. Ritengo sia doveroso l'intervento delle forze dell'ordine e del Comune. Una città martoriata, che ha già subito violenze ambientali, non si può permettere di cedere neanche un millimetro”.