Gela. Quasi quattrocento vespisti arrivati in città.
Il raduno in città. C’erano delegazioni piemontesi, toscane e lombarde. Il Vespa club locale ha messo in piedi un raduno a carattere nazionale che da piazza Umberto I e fino a Manfria ha coinvolto tutti i partecipanti. Modelli rari hanno fatto bella mostra lungo le strade della città. La due giorni organizzata dai vespisti gelesi è servita a rilanciare nuovamente l’importanza di alcuni siti della città, che si sono trasformati in scenario piuttosto insolito per le vespe e per gli amanti della loro storia. “Riteniamo che possa essere un modo, tra i tanti, di lanciare un’idea di turismo diversa – spiega Mirko Maniglia presidente del Vespa club locale – una passione che può essere volano economico”.