Gela. Una prima “svista” c’era già stata qualche tempo fa, in occasione di uno dei tavoli organizzati per la vicenda del porto rifugio. Anche oggi, però, l’amministrazione comunale, nell’imminenza della riunione palermitana con i vertici dell’Autorità della Sicilia occidentale, ha omesso di invitare la commissione mare e il presidente Alberto Zappietro, che in più occasioni hanno dato centralità al caso porto, la scorsa settimana attraverso un’audizione del parlamentare Ars Salvatore Scuvera. Zappietro, chiaramente, non crede più alla semplice “svista” organizzativa. “Io stesso, ancor prima nella qualità di presidente della commissione mare piuttosto che di componente dell’opposizione, devo rilevare, con forte rammarico, di aver appreso solo dagli organi di stampa della riunione presso l’Autorità portuale. Ritengo che la commissione – dice il renziano – nella sua interezza, quindi anche i consiglieri di maggioranza che ne fanno parte, ha tutto il diritto di partecipare ai lavori che riguardano il porto. Tra le prerogative della commissione rientra proprio il porto rifugio”. Pubblicamente, negli scorsi mesi, il sindaco Di Stefano, oggi a Palermo insieme agli assessori dem Fava e Di Cristina, aveva riferito dell’intenzione di coinvolgere la commissione.
Così non è stato. “L’amarezza è ancora più grande, considerato che il sindaco aveva garantito che avrebbe invitato la commissione in tutte le riunioni con oggetto il porto. Ancora una volta – conclude – alle parole del sindaco non seguono i fatti”. Il renziano Zappietro fa calare il gelo politico e certamente pare assai lontano dall’amministrazione comunale.