Gela. Il sindaco Lucio Greco, dopo diverse settimane di attesa e tante difficoltà nel mettere insieme i numeri in consiglio comunale, ha deciso di sedersi intorno ad un tavolo, insieme alla sua maggioranza. Come abbiamo riportato negli scorsi giorni, è fissato tra qualche ora il vertice, che diversi alleati attendevano. Incomprensioni e dubbi da sfatare, tra i pro-Greco, non ne mancano affatto. Le priorità, politiche e amministrative, sono molteplici e a breve l’assise civica sarà chiamata a pronunciarsi sul regolamento per la gestione degli immobili abusivi ma anche sugli atti finanziari e sull’eventuale nuovo contratto Ghelas. I numeri, troppo spesso, non tornano e in consiglio comunale le difficoltà diventano manifeste. I civici sono tra quelli che, a più riprese, hanno sostenuto la necessità di “fare chiarezza”. Chi vuol stare in maggioranza (partiti compresi) deve dare segnali concreti. “E’ stato il sindaco a convocarci – dice il capogruppo di “Una Buona Idea” Davide Sincero – vedremo cosa vorrà dirci. Spero possa essere la prima di tante occasioni di confronto. Le nostre priorità sono chiare e riguardano lo sviluppo della città, con i programmi di finanziamento ma anche attraverso le infrastrutture. E’ importante quello che stiamo facendo anche con l’area di crisi complessa, attraverso i contatti e il dialogo con l’assessore regionale Antonio Scavone, che dimostra forte interesse per il territorio. Siamo sempre stati chiari e non abbiamo fatto mancare il nostro supporto. La riunione potrà essere utile per capire chi ci sarà e avere contezza di chi voglia proseguire con il sostegno al progetto politico”. I civici, anche nelle ultime settimane, hanno più volte criticato partiti come Forza Italia, assai restii a sostenere gli atti dell’amministrazione e spesso assenti quando si tratta di perorare la causa. In queste ultime settimane, Greco ha riaperto il canale di comunicazione con il Pd e pare che contatti con i dirigenti dem ne abbia avuti. Un perimetro politico alla luce del sole è quello che più interessa l’area civica. “Penso che sia l’ora di giocare a carte scoperte – aggiunge Sincero – senza tatticismi e senza mimetizzarsi”. In un clima politico non proprio sereno, l’amministrazione comunale si trova ad affrontare capitoli, forse decisivi. Ieri, però, a molti non è sfuggito che alla firma dell’accordo per il passaggio di gestione delle strutture portuali locali mancassero il sindaco e la sua giunta. La delega, l’avvocato, l’ha data al presidente della commissione consiliare urbanistica, Vincenzo Casciana (presente a Palermo) e al forzista Carlo Romano, presidente della commissione mare (che per impegni imprevisti ha dovuto declinare). Se per l’azzurro c’è comunque un vincolo politico che lo lega alla maggioranza, l’anomalia è stata quella di Casciana.
Il consigliere e il gruppo di “Liberamente” (del quale fa parte anche Pierpaolo Grisanti) hanno seguito tante vicende connesse alla portualità, ma di certo nessuno si sarebbe aspettato una delega del sindaco ad un esponente che ha ribadito, a parole e nei fatti, di non essere per nulla in linea con l’azione amministrativa. L’ultimo strappo, forse quello più profondo, si è registrato con l’uscita dalla giunta dell’ingegnere Giovanni Costa, che ha di fatto rotto qualsiasi legame politico tra “Liberamente” e l’avvocato Greco. “La delega a Casciana? Devo dire che mi ha molto colpito. Sono rimasto sorpreso – aggiunge Sincero – forse, il sindaco spiegherà la ragione di questa sua scelta, anche durante la riunione. Voglio capire se a questo punto c’è qualche altra novità, magari una nuova apertura a “Liberamente”. Se Casciana aveva la delega del sindaco, significa che è stato proprio il primo cittadino ad incaricarlo. Evidentemente, per lui è la persona giusta”. Altri dubbi che potrebbero alimentare più di qualche riserva interna.