ROMA (ITALPRESS) – Nel Governo ci sono ancora posizioni diverse sulla riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità, il cosiddetto Fondo Salva Stati. La decisione definitiva arriverà solo in occasione del voto di Camera e Senato il prossimo 11 dicembre, quando si svolgeranno le consuete comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del Consiglio europeo che si terrà nei due giorni successivi. Questo l’esito del vertice di maggioranza che si è concluso in nottata, e al quale erano presenti tra gli altri il premier Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, il ministro degli Esteri e capo politico del M5S, Luigi Di Maio, il ministro per i Beni Culturali e capo delegazione del Pd nel Governo, Dario Franceschini, e il ministro della Salute Roberto Speranza (Leu). Era assente la delegazione di Italia Viva.
Al termine del vertice, Di Maio ha parlato di “confronto civile e costruttivo” con il Pd, e ha chiarito: “Nulla si deciderà finché non si arriverà in Parlamento quando il presidente del Consiglio verrà a riferire e si dovrà approvare una risoluzione”.
“Abbiamo dato un mandato molto forte al ministro Gualtieri a trattare e rappresentare gli interessi nazionali sia sulla parte che riguarda l’unione bancaria sia sui miglioramenti del Mes”, ha spiegato Franceschini, confermando che “sarà il Parlamento a dare delle linee di indirizzo con una risoluzione che dovrà ratificare il lavoro fatto fino ad allora”.
Oggi alle 13 alla Camera e alle 15.30 al Senato il premier Conte terrà un’informativa urgente proprio sulla riforma del Mes.
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