Vertenza ospedale, D'Arma: "Evitare personalismi, serve un rafforzamento del Vittorio Emanuele"
Il presidente della sezione locale del Partito comunista Salvatore D'Arma fa notare che la vertenza avviata non è solo limitata ai posti letto ma mira a un rafforzamento del nosocomio locale

Gela. Il destino dei posti letto che la rete ospedaliera predisposta dal governo regionale tende a ridurre, non è ancora scritto. In giornata, secondo i parlamentari del centrodestra, si sono aperte vie importanti per impedire decurtazioni. Il presidente della sezione locale del Partito comunista Salvatore D'Arma fa notare che la vertenza avviata non è solo limitata ai posti letto ma mira a un rafforzamento del nosocomio “Vittorio Emanuele”, anche in termini di personale e risorse. Per D'Arma, inoltre, bisognerebbe “evitare i personalismi”. “Evidenziare distinguo in una fase delicata per le sorti del nostro ospedale non giova alla causa e agli interessi della comunità. Rispetto alle giustificazioni per le assenze durante il consiglio a Palermo, si ricorda che l'iniziativa lanciata in uno al documento da presentare e discutere in commissione regionale sanità, è stata approvata all'unanimità da tutte le forze politiche, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni. Sminuire, con battute inopportune, o svincolarsi da una battaglia comune del di territorio, non aiuta il raggiungimento dell'obiettivo”. D'Arma continua sottolineando che “le criticità del nostro nosocomio non si limitano ai posti letto ma alla carenza di reparti e serve il potenziamento di personale medico e ospedaliero. Occorre superare incomprensioni e personalismi”.