Gela. La vicenda dei lavoratori della società Irmes sembra non trovare soluzione. Nelle scorse settimane, era stato raggiunto un accordo di massima per assicurare i pagamenti arretrati, oltre alla tredicesima mensilità. La scadenza era fissata per fine gennaio ma non c’è stato l’adempimento. I dipendenti, in totale sessanta, hanno atteso senza avere riscontri. Pare che dai referenti aziendali sia stata indicata la possibilità di pagamenti per la prossima settimana. I lavorartori però non hanno più alcuna certezza e questa mattina si sono fermati. Arrivano da mesi agitati, fatti di proteste e blocco delle attività, proprio a causa delle retribuzioni arretrate. Hanno avuto un confronto con le segreterie dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm, che seguono la loro vertenza.
L’azienda, nonostante le difficoltà dovute alla procedura giudiziaria in essere, mantiene comunque gli appalti nell’indotto della bioraffineria Eni. I dipendenti però non riescono ad ottenere ciò che chiedono da tempo.