Gela. Prosegue la mobilitazione dei lavoratori Irmes, società impegnata nell’indotto Eni. Le difficoltà lamentate già nelle scorse settimane non sono risolte. Sul finire dello scorso anno sembrava che la vertenza fosse stata risolta con l’autorizzazione allo sblocco delle somme per i pagamenti ai dipendenti. “Da allora abbiamo ricevuto solo un acconto”, fanno sapere gli operai. All’appello mancano diverse mensilità e ulteriori oneri. I dipendenti dell’azienda hanno nuovamente fermato i lavori nel cantiere della bioraffineria Eni. Questa mattina si sono radunati fuori dal sito.
L’azienda è sottoposta a una procedura di concordato. Gli operai si sono ritrovati a sostenere un periodo festivo senza avere tutti i pagamenti che attendono da mesi. Hanno informato i sindacati che seguono la loro vicenda. Della questione si era già interessato il sindaco Di Stefano. Sembrava che le somme necessarie dovessero essere sbloccate direttamente dai vertici della bioraffineria. I lavoratori, ad oggi, non hanno ricevuto tutto quello che gli spetta per l’attività svolta.