Gela. Dalla prossima settimana potranno rientrare al lavoro. Si è chiusa la lunga trattativa avviata dopo l’inizio della protesta di due operai i cui contratti a termine non erano stati rinnovati dall’azienda “Euroambiente”, che è attiva nell’indotto di Eni, occupandosi dei servizi di giardinaggio e della manutenzione del verde. I due operai erano rimasti senza lavoro mentre nello stesso periodo l’azienda ha deciso di assumere tre lavoratori, ma di altre province. Adesso, la trattativa si è chiusa. C’è stato un incontro del quale è stata informata la prefettura di Caltanissetta. Sicindustria e i vertici sindacali dell’Ugl (è intervento il confederale Andrea Alario) hanno chiuso un’intesa che consetirà ai lavoratori di riprendere la loro attività, almeno fino al prossimo giugno. Sembrava che le parti fossero ancora lontane, ma la trattativa avviata ha consentito di redigere un accordo.
Una conclusione che si è profilata dopo gli incontri e le richieste avanzate dalla segreteria dell’Ugl metalmeccanici e da quella confederale. Il sindacato ha sempre spinto per il rientro dei due operai nell’organigramma della società. Morana e Iapichello, sostenuti nella loro vertenza dal segretario provinciale dell’Ugl metalmeccanici Francesco Cacici, erano alle dipendenze anche dell’azienda che prima di “Euroambiente” si occupava del servizio per conto di Eni. Il loro taglio è stato da subito contestato e i lavoratori hanno iniziato la protesta. L’intesa è stata definita con l’intervento di Sicindustria che ha coordinato le diverse fasi. “Euroambiente ha dimostrato grade senso di responsabilità e rispetto per il territorio – dice il reggente di Sicindustria Caltanissetta Gianfranco Caccamo – è stata una decisione che arriva dopo aver valutato la situazione commplessiva dei due lavoratori”.
