Gela. Eni deve rispettare gli impegni e, soprattutto, deve dare risposte ad un territorio che ospita da decenni la multinazionale.
Il vice segretario provinciale del Pd Giampaolo Alario non sembra credere ad una prospettiva di produzione industriale futura incentrata solo sulla bioraffinazione.
“La Green Refinery – scrive l’esponente democratico – deve servire a rilanciare il sito industriale e l’Eni deve chiarire nel dettaglio il piano industriale mediante l’assunzione d’impegni precisi al fine di potenziare il progetto complessivo in questo territorio. Bisogna far nascere, accanto alla bioraffineria, tutte quelle strutture che in parallelo possono dare una grande boccata di ossigeno alla sesta città siciliana. Tali strutture sono necessarie per dare certezze lavorative al territorio gelese al fine di incrementare l’occupazione ,per dare risposta ai tanti giovani e alle tante donne che da anni sono alla ricerca di un posto di lavoro e hanno perso ogni speranza”.
Per questo, i democratici chiedono all’azienda d’integrarsi veramente con il territorio. “Se l’Eni,come dicono i suoi massimi dirigenti – conclude Alario – tiene realmente a mantenere un rapporto chiaro con i gelesi, cominci veramente ad integrarsi con questo territorio dando certezze e stabilità lavorativa. In gioco, c’è il futuro di una città che ha pagato e rischia ancora di pagare un prezzo altissimo”.