Gela. In giornata, è arrivato il provvedimento che dà il via libera alla procedura per l’assunzione, a tempo determinato, di un dirigente tecnico che si occupi, tra gli altri, di settori delicati come l’urbanistica e il patrimonio. Sono assetti che il sindaco Terenziano Di Stefano ha affidato all’assessore grillino Simone Morgana. In queste prime settimane, l’avvocato pentastellato sta focalizzando l’attenzione, nonostante le carenze di personale negli uffici, su un primo monitoraggio anzitutto dei beni immobili comunali. “Vogliamo capire come usarli al meglio e con quali modalità”, dice. Un approfondimento è in corso inoltre sui beni confiscati alla criminalità, passati nella piena disponibilità dell’ente. “Stiamo valutando bene per bene – continua Morgana – è giusto avere un quadro preciso”. Mesi addietro, l’ex villa Murana fu distrutta da un rogo che bloccò l’avvio delle attività di “Casa Rosetta”, associazione che ne ha ottenuto la gestione per ricavarne un centro di aiuto e ascolto per minori in difficoltà. Il rogo fu doloso, facendo avviare indagini. Quello dei beni immobili del municipio è un versante che andrà gestito con molta cura. Più volte la Corte dei Conti ha toccato questo punto e l’ex assessore Antonio Pizzardi attivò una sorta di complessivo censimento di tutti gli immobili dell’ente, accelerando sull’affidamento di quelli confiscati.
Morgana ha tra le proprie deleghe quella alla polizia municipale. Il corpo è sottodimensionato, ne è consapevole. “Ci stiamo concentrando – aggiunge – sulla necessità di dare un maggiore ordine in città contro la sosta selvaggia e non solo, anche per assicurare vivibilità”. Per ora, si punterà a rafforzare il sistema del parcheggio Arena. “Ci sono trecento posti che diamo a servizio sia del centro storico che del lungomare – conclude – non è affatto vero che non ci siano aree di sosta per queste zone, dato che c’è un parcheggio da sfruttare al meglio”.