Gela. Il programma costruttivo di edilizia economica e popolare dell’associazione di comprensorio Modernopoli è regolare? Dubbi vengono lanciati con una denuncia presentata dal proprietario di alcuni terreni della zona davanti agli ispettori della polizia municipale.
Nella denuncia, si chiede di fare chiarezza intorno al rispetto della normativa regionale che ha consentito l’avvio dei lavori nell’area adiacente a via Butera.
“Chiedo di verificare – si legge nel testo della denuncia formalizzata – se tutte le opere di urbanizzazione primarie e secondarie del programma costruttivo area Peep n.1 dell’associazione di comprensorio Modernopoli siano state realizzate con progetto approvato dalla regione siciliana, assessorato territorio e ambiente, in base alla delibera n.196 del 1999”.
I sospetti principali, inoltre, si concentrano sui prezzi di vendita degli immobili costruiti nel complesso residenziale Modernopoli e, di conseguenza, sul rispetto dei canoni di edilizia economica e popolare.
“Chiedo chiarimenti – si legge ancora nell’esposto – per accertare se tutti gli assegnatari degli alloggi abbiano i requisiti previsti dalla legge e, qualora ci fossero dei subentranti, chiedo di verificare se siano in possesso di questi requisiti insieme all’autorizzazione di assegnazione da parte dei funzionari regionali”. Il proprietario dei terreni, inoltre, non trascura altri particolari.
“Chiedo di accertare – continua nel testo – se tutte le trasformazioni edilizie avvenute negli alloggi, comprese le tettoie, le chiusure dei balconi e delle aree verdi e quelle relative alle superfici delle abitazioni, siano conformi alla disciplina degli immobili di edilizia economica e popolare”. La denuncia è stata presentata nelle ultime settimane agli ispettori del comando di polizia municipale di via Ossidiana.
