Ventura rompe gli indugi e fa l'appello: "Stacchiamo la spina a questa giunta"
Gela. Mentre tra le fila del centrodestra sembra prevalere una sorta di tregua “istituzionale”, calata all’indomani dei pesantissimi strali lanciati dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti, è...

Gela. Mentre tra le fila del centrodestra sembra prevalere una sorta di tregua “istituzionale”, calata all’indomani dei pesantissimi strali lanciati dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti, è nel centrosinistra che qualcosa si muove. Nonostante le enormi difficoltà di una coalizione che fa fatica a rimettere insieme i pezzi, i veri attacchi frontali alla giunta del sindaco Domenico Messinese arrivano proprio da questo fronte. I dem sondano il terreno e non escludono di guidare il carro di una nuova sfiducia, sarebbe la terza. L’approccio, però, sembra del tutto cambiato anche per Sicilia Futura. I futuristi, in attesa di comprendere quali orizzonti politici li attenderanno, vanno all’attacco. Il capogruppo Giuseppe Ventura, nelle ultime ore, ha consegnato al social facebook un vero e proprio invito politico alla sfiducia. “Stadio chiuso, palazzetto chiuso, anagrafe canina chiusa, pet-therapy chiusa, parco di Montelungo chiuso, sede comitato dei quartieri chiusa, sterilizzazione randagi interrotta, pagamenti creditori (avvocati, cittadini, forniture etc..) bloccati, cittadini aggrediti da randagi in continuazione, settore lavori pubblici e bilancio senza assessore da mesi, servizi sociali dimezzati, ambulanti selvaggi ovunque, nessuna opera realizzata in tre anni, nessun progetto di sviluppo e ciò che è più allarmante spazzatura disseminata in ogni parte della città, da mesi. Mi astengo dall’elencare altro per non tediarvi. Cos’altro deve ancora accadere per decidere di staccare la spina a questa amministrazione, incapace di gestire anche un condominio con più di dieci inquilini, figuriamoci una città come Gela”.
Prove di sfiducia? Quello che scrive Ventura sulla sua pagina facebook non lascia spazio a troppe interpretazioni. L’ex assessore della giunta Fasulo, che guida il gruppo consiliare di Sicilia Futura, il messaggio lo lancia a tutti, senza troppe differenze. Probabilmente, i futuristi non vogliono rimanere indietro, soprattutto rispetto alle prossime mosse dei dem, che qualcosa si preparano a metterla in campo. Il termine ultimo per l’eventuale presentazione della mozione di sfiducia, questa volta, è novembre. Non sono previste altre soluzioni, anche perché la normativa in materia le esclude. Il centrodestra locale, con tanto di consultazioni già avviate, stava cercando di accelerare, adesso però sono quelli di centrosinistra a battere un colpo. La Sezione di controllo della Corte dei Conti ha dato sessanta giorni di tempo all’amministrazione comunale per presentare adeguate misure correttive, che evitino lo sfacelo delle casse dell’ente. Il vicesindaco Simone Siciliano, intanto, è andato allo scontro sui rifiuti, attaccando l’ex giunta Fasulo, senza assolvere l’attuale consiglio comunale. Nel centrosinistra si muovono i pezzi, in attesa che il centrodestra metta fine alla tregua “istituzionale”. La sfiducia può ritornare in aula? Saranno loro a deciderlo.