Gela. Il loro segretario cittadino Franco Giudice, fino a qualche ora fa, ha cercato
di capire se ci fossero spazi per un governo della città, magari condiviso insieme ai partiti. 
I futuristi alla sfiducia. Di spazi, però, neanche l’ombra, almeno stando ai consiglieri comunali Giuseppe Ventura, Antonino Biundo e Cristian Malluzzo. “Il sindaco Domenico Messinese va sfiduciato – ammette il capogruppo futurista Ventura – le consultazioni avviate da Giudice? Io e i colleghi Antonino Biundo e Cristian Malluzzo abbiamo dato tempo al segretario, ma solo per cercare di capire se vi fossero soluzioni migliori, nell’interesse della città. Con questa giunta c’è ben poco da fare, si trascina in un’impasse che non fa bene a nessuno”. Ventura, però, non manca di lanciare messaggi. “E’ singolare che diversi gruppi politici adesso sostengano la sfiducia al sindaco – continua – mentre fino a qualche tempo fa si opponevano a questa soluzione per evitare il commissariamento o, comunque, perché interessati a conoscere l’esito elettorale. Noi, la sfiducia l’abbiamo sempre sostenuta, tanto da aver firmato anche la prima mozione, poi fallita”. 
Anzi, i tre futuristi si rivolgono direttamente al presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia. “In base alla normativa – conclude Ventura – può già convocare la seduta di trattazione della mozione di sfiducia anche prima di Natale. Non è necessario attendere gennaio. Mettiamo fine a quest’esperienza amministrativa che ha solo danneggiato la città”. Il fronte dei pro-sfiducia è in costante espansione. Dopo il gruppo di centrodestra e gli indipendenti Vincenzo Cirignotta e Angela Di Modica, che hanno depositato la nuova mozione di sfiducia, ci sono anche i dem, i grillini, i tre futuristi e pure i crocettiani. 
I crocettiani contro la giunta. “Per noi, è arrivato il tempo di tornare alle urne e dare voce ai cittadini – dice Enrico Vella – ho avuto consultazioni con il consigliere comunale Sara Bonura che mi ha confermato tutte le difficoltà dei lavori d’aula. Questa giunta non ha più i numeri e, a differenza di quanto propagandavano il sindaco e i suoi assessori, mancano risultati tangibili. Per questa ragione, sosteniamo la mozione di sfiducia. Il sindaco si è fatto consigliare da chi non rappresenta affatto quel cambiamento, a cui lui stesso inneggiava in campagna elettorale”.
