Gela. Quasi 180 chili di prodotti ittici privi di tracciabilità, multe per oltre 10 mila euro e controlli serrati.
E’ questo il bilancio dell’attività di controllo della filiera della pesca che ha visto impegnato il personale della Capitaneria di Porto di Gela, coordinato dal comandante Pietro Carosia.
A carico di un ambulante, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 4.500 euro, e sono stati sequestrati e confiscati circa 40 kg di prodotti ittici (triglie, pannocchie, boga, totani, sgombri e ghiozzo) privi di tracciabilità, successivamente destinati alla distruzione in quanto dichiarati “non idonei” al consumo umano dagli addetti del servizio veterinario distretto di Gela.
Sottoposto al ritiro della circolazione un veicolo isotermico poiché privo di certificato di revisione valido. Il conducente è stato multato. Sanzioni per 6.500 euro per un ambulante che vendeva prodotti ittici sotto la taglia minima consentita e privi di tracciabilità ed etichettatura per un totale di circa 135 kg.
L’attività verrà estesa anche nei mercati, centri di distribuzione ed i ristoranti per impedire che il prodotto ittico sia commercializzato mediante utilizzo di canali di vendita abusivi, nonché a verificare tracciabilità e salubrità del pescato. In mare i controlli saranno invece indirizzati al rispetto delle regole in tema di pesca in aree e periodi vietati, attrezzi consentiti, qualità e quantità del pescato, regolare composizione degli equipaggi, norme sulla sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.