Gela. Si avvicina la celebrazione dedicata ai defunti e crescono le lamentele per l’attuale stato dei due cimiteri cittadini, quello monumentale e il sito di Farello. Vegetazione spontanea sempre più folta e, addirittura, lapidi totalmente ricoperte.
Le recriminazioni di molti cittadini che, quotidianamente, si recano a rendere omaggio ai loro cari sono arrivate fino agli uffici del settore ecologia di Palazzo di Città.
Attualmente, soprattutto all’interno del cimitero monumentale di Caposoprano, diversi viali sono invasi dalla vegetazione. Non mancano, inoltre, lapidi danneggiate e rifiuti lasciati all’abbandono.
“Siamo consapevoli dei problemi – spiega l’assessore al ramo Giuseppe Ventura – personalmente, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, mi sono recato sia al monumentale che a Farello. Ho notato diverse zone in stato precario. Per questa ragione, ho inoltrato le direttive del caso agli operai che si occupano della manutenzione”.
Gli interventi, quindi, sono già iniziati da alcuni giorni: si cerca di ridurre i tempi per evitare problemi durante le giornate della commemorazione.
“Così non può andare – dice l’ex consigliere provinciale ed esponente della Destra Vincenzo Cascino – tenere in ordine i due cimiteri è un dovere etico di tutti, in primis dell’amministrazione comunale. Mi faccio portavoce dei tanti cittadini che si sono lamentati. Se i soldi per le manutenzioni vengono spesi, è giusto che le aree cimiteriali non debbano essere trascurate”.
A Farello, i problemi principali si legano ai due cantieri per l’espansione del sito partiti già da qualche giorno. “Sarà mia cura – continua l’assessore Ventura – coordinare tutti gli interventi del caso. Sicuramente, la trascuratezza di alcune zone sia a Farello che al monumentale si deve al fatto che gli operai non sono ancora arrivati”.
Negli ultimi giorni, inoltre, si sono moltiplicate le richieste d’intervento, addirittura inoltrate dagli utenti agli operatori impegnati nelle zone dei cimiteri. In alcuni casi, soprattutto sul fronte delle aree comuni, è stato praticamente impossibile raggiungere le lapidi. Gli interventi per eliminare i tanti disagi, stando allo stesso Giuseppe Ventura, dovrebbero concludersi, al massimo, entro il 25 ottobre.