Gela. I fondi per le linee di finanziamento sono inevitabilmente una priorità amministrativa, a maggior ragione in assenza di strumenti di bilancio e con la necessità di mettere mano alle misure correttive richieste dalla Corte dei Conti. Nell’ultima settimana, in giunta, ci sono stati diversi confronti per cercare di strappare il sì definitivo alle variazioni che consentono di avere la piena disponibilità degli stanziamenti, anzitutto per i programmi del Pnrr. I revisori hanno dato parere favorevole ma ponendo degli oneri amministrativi preliminari. Questa mattina, il sindaco Lucio Greco e gli assessori hanno varato l’atto di indirizzo che va a porre le basi per avere le necessarie garanzie, anche sulla scorta dei dettami sottolineati dai revisori. Ci sarà un’unica struttura a coordinare i progetti finanziati, compresi quelli del Pnrr. E’ stato dato mandato al settore affari generali di accorpare l’unità speciale Pnrr con l’Autorità urbana, sorta per il sistema di “Agenda Urbana”. Per prevenire criticità attuative e di bilancio, si prevede di adottare “strumenti e modelli di gestione che coinvolgano anche soggetti esterni, al fine di scongiurare il rischio che si determinino criticità in termini di sostenibilità di medio e lungo periodo”, si legge nella delibera rilasciata dalla giunta.
Ci sarà, inoltre, una sorta di monitoraggio costante da parte degli organismi tecnici, attraverso una “task force di raccordo” che consenta agli uffici finanziari di avere una linea diretta per una “corretta gestione degli interventi a valere sui fondi Pnrr, comunitari o statali”. Tutti passaggi che dovrebbero favorire un check continuo delle risorse, che in questa fase emergenziale possano essere assicurate solo attraverso le variazioni, richieste a gran voce dal settore sviluppo economico, guidato dall’assessore Francesca Caruso. Variazioni che sono al centro di tante riflessioni, ormai pubbliche, anche per uffici come quelli del settore lavori pubblici. L’assessore Romina Morselli, in questi ultimi giorni, è uscita pubblicamente allo scoperto, rinnovando l’invito ad autorizzarle prima possibile.
