Gela. La “diffidenza” verso le troppe assenze di dirigenti e revisori dei conti non si placa, tra gli scranni del consiglio comunale. L’esordio nella disamina delle variazioni di bilancio è stato caratterizzato da un unico punto di vista, con maggioranza e opposizione sulla stessa scia. Sia i dirigenti sia i revisori devono essere presenti in aula quando si tratta di affrontare temi di questo tipo. Il forzista Antonino Biundo, il civico Davide Sincero, Gabriele Pellegrino di “Avanti Gela” e il dem Giuseppe Fava, hanno tutti ribadito che i provvedimenti vanno vagliati davanti alla burocrazia comunale. Una posizione che già durante la precedente consiliatura era più volte emersa. Il presidente Giudice, domani, procederà con una nota per richiedere la presenza della burocrazia durante i lavori consiliari. La prima variazione trattata è stata quella che permetterà di sbloccare 300mila euro dalle compensazioni Eni per la manutenzione del verde pubblico. “Spero che anche alcuni consiglieri siano più presenti ai lavori consiliari perché si apre una fase molto importante”, ha detto il grillino Castellana. La variazione sul verde pubblico è stata approvata da maggioranza e opposizione. Quella sul piano economico finanziario del servizio rifiuti, invece, ha generato l’astensione dell’intera opposizione ma i numeri dei distefaniani hanno permesso il sì. La commissione bilancio, come indicato dal presidente Vincenzo Tomasi, ha dato parere favorevole a tutti gli atti.
La variazione che permette lo sblocco del piano di zona per i servizi sociali ha ottenuto l’assenso dell’aula. “Consente l’avvio del servizio Asacom, l’assistenza agli anziani e il servizio per i centri minorili”, ha precisato Lucia Lupo del Movimento cinquestelle. Il via libera è giunto anche per variazioni di bilancio destinate a fondi per la polizia municipale e per la tutela canina. Il primo approccio del nuovo consiglio comunale alle variazioni di bilancio ha dato esito favorevole, nella strada non semplice segnata dal dissesto. È passata infine la richiesta di rinvio avanzata dal consigliere Cosentino. L’opposizione ha necessità di avere la presenza dirigenziale sul punto del nuovo regolamento per le forniture idriche alle zone non servite dalla rete.