Gela. Il Consiglio comunale decide di non decidere. Con una scelta “pilatesca” l’assise rinvia la discussione sulla variante al piano regolatore che se approvata consentirebbe di trasformare l’area sotto la collina di Montelungo in sede mercatale.
Si torna in aula mercoledì sera. Una corsa contro il tempo, come costume per il Consiglio, che continua ad arrivare alle scadenze estreme per evitare commissariamenti. Entro domani infatti bisogna approvare gli assestamenti di bilancio. All’ordine del giorno c’era anche la proposta di variante della ditta Fair Service. Un argomento delicato, che ha visto l’assise spaccarsi al suo interno e che ha scatenato l’opposizione di associazioni cittadine, presenti ieri sera in aula.
In avvio di seduta il sindaco Angelo Fasulo ha relazionato sul rendiconto semestrale. Quando si è trattato di affrontare il punto sulla variante è stato immediatamente chiaro che la maggioranza non aveva trovato alcuna intesa. Il consigliere del Pd, Giacomo Gulizzi, ha chiesto il rinvio, scatenando la protesta dell’opposizione. L’Udc, per bocca dei consiglieri Siragusa e Cirignotta.
“Era perfettamente inutile rinviare la seduta – dice Guido Siragusa – si preoccupavano che cadesse il numero legale. Se eravamo invece tutti presenti non si capisce perché non siano d’accordo nell’affrontare subito l’argomento. Non è chiaro perché se sulla prima variante (quella della Lucauto) era compatti adesso non lo sono più. Ho il dubbio e il sospetto che ci sia qualche incomprensione tra Mpa e Pd. Sono sicuro che come al solito qualche ora prima della prossima seduta troveranno l’intesa…”.
Presenti in aula anche i rappresentanti delle associazioni, confluite nel coordinamento “Difesa dell’ambiente e del territorio”, che hanno mosso delle opposizioni contro la variante al Prg. Non vogliono che il parco di Montelungo sia ceduto ai privati, cambiano la sua originaria natura.