"Uso royalties è anche questione politica", Siragusa: "Non accettiamo patenti da M5s"
Gela. “Di royalties e della loro destinazione iniziai a parlare ormai più di dieci anni fa. Sono passate le amministrazioni comunali ma la questione non è stata risolta, nonostante anche un atto di in...

Gela.“Di royalties e della loro destinazione iniziai a parlare ormai più di dieci anni fa. Sono passate le amministrazioni comunali ma la questione non è stata risolta, nonostante anche un atto di indirizzo del 2017”. Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa fu il primo, in consiglio comunale, a concentrare l’attenzione su un tema che ora è al vaglio degli inquirenti. “Non è una questione di attribuire meriti – dice – c’è invece forte rammarico perché in tutti questi anni sono stati versati nelle casse dell’ente non meno di cento milioni di euro. Si sarebbero potute fare tante cose per il territorio, da progetti di sviluppo e fino ad interventi di messa in sicurezza e bonifica ambientale. Così non è stato e non mi soffermo sulla questione giudiziaria, per la quale non ho elementi. Sono sicuro che tutti riusciranno a chiarire le loro posizioni. Il problema però è politico e riguarda tutte le amministrazioni che si sono succedute”. Il segretario dem ricorda anche il regolamento per l’uso delle royalties estrattive che saltò per mancanza del numero legale. “Ci lavorammo per molto tempo e fu praticamente bloccato alla fine – aggiunge – a tutte le amministrazioni fanno comodo le somme delle royalties per la spesa corrente. Invece, sono somme che vanno destinate agli investimenti. A breve si dovrà discutere il bilancio di previsione 2022, allora capiremo che destinazione avranno. Spero che tutti i consiglieri prendano coscienza che queste somme non possono stare nella spesa corrente ma vanno inserite tra le voci di investimento per i progetti di sviluppo e riqualificazione ambientale come fanno in altri Comuni siciliani, che hanno usato gli introiti delle royalties come volano di sviluppo”.
I dem, nelle scorse ore, sono stati chiamati in causa dagli ex “alleati” grillini. Per i pentastellati, i democratici hanno dimostrato troppa ambiguità politica. “La patente di forza progressista non la rilascia certamente il Movimento cinquestelle – spiega ancora Siragusa – parliamo di un partito che ha fatto alleanze praticamente con tutti. Non è questo il momento delle polemiche. Tutti dovrebbero munirsi di umiltà. Come segretario cittadino non ho mai chiesto di fare accordi con il Movimento cinquestelle. Le prossime amministrative? E’ ancora troppo presto. Noi saremo impegnati a far crescere il partito, con tanti giovani. Non abbiamo candidati precostituiti né ci appassiona l’autoreferenzialità”.