Un’opera voluta dal popolo Sancataldese: il luogo che racconta la fede scolpita nella pietra

Il Calvario di San Cataldo è un monumento ottocentesco che unisce fede, arte popolare e memoria collettiva nel cuore del Nisseno.

A cura di Redazione
30 settembre 2025 19:00
Un’opera voluta dal popolo Sancataldese: il luogo che racconta la fede scolpita nella pietra - Foto: Sir87/Wikipedia
Foto: Sir87/Wikipedia
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Nel cuore di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, si trova un monumento che a prima vista può sembrare semplice, ma che racchiude un significato profondo e identitario per tutta la comunità: il Calvario. Realizzato alla fine dell’Ottocento, questo complesso architettonico non è solo un simbolo religioso, ma anche una testimonianza storica e artistica che ancora oggi conserva intatta la sua forza evocativa. Il Calvario è diventato con il tempo uno dei luoghi più rappresentativi del paese, un punto d’incontro tra devozione, memoria e arte popolare.

Un’opera voluta dal popolo sancataldese

La costruzione del Calvario inizio grazie all’impegno e alla generosità dei fedeli che desideravano erigere un luogo dedicato alla Passione di Cristo. L’opera fu affidata all’architetto Pasquale Saetta, che ideò una struttura monumentale capace di unire la tradizione religiosa con l’impatto scenografico. Il complesso si compone di una serie di cappelle che riproducono le stazioni della Via Crucis, con particolare attenzione al Cristo Crocifisso, fulcro spirituale dell’intero percorso.

Realizzato in pietra locale, il Calvario si distingue per le sue forme semplici ma potenti, che evocano la spiritualità popolare tipica della Sicilia interna. Ogni dettaglio architettonico, dalle croci alle decorazioni, è pensato per guidare il fedele in un cammino di riflessione e preghiera.

Un simbolo di identità collettiva

Con il passare degli anni, il Calvario di San Cataldo ha assunto un ruolo centrale non solo dal punto di vista religioso, ma anche culturale e sociale. È diventato uno spazio che racconta la storia della comunità, un luogo in cui si intrecciano fede, tradizione e senso di appartenenza. La sua posizione panoramica permette di ammirare scorci suggestivi del territorio nisseno, rendendolo una meta che unisce spiritualità e bellezza paesaggistica.

Ancora oggi, visitare il Calvario significa compiere un viaggio nel tempo: tra le pietre scolpite e i simboli della Passione si ritrova la forza della devozione popolare che ha plasmato l’identità stessa di San Cataldo. Un monumento che, pur nato dall’iniziativa di semplici cittadini, è diventato uno dei tesori più significativi del patrimonio culturale del Nisseno.

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