Gela. Acquisita una sentenza prodotta dalle difese e le richieste della procura generale arriveranno a gennaio. I legali che rappresentano Giuseppe Novembrini e Franco Scerra hanno impugnato il verdetto che li ha condannati per due estorsioni ai danni di altrettanti esercenti. Per i pm della Dda di Caltanissetta avrebbero chiesto la messa a posto per conto dei clan all’ex titolare di un negozio di giocattoli e ad uno dei proprietari di uno stucchificio. Undici anni a Novembrini e quattro anni e cinque mesi a Scerra. Gli imputati, difesi dagli avvocati Flavio Sinatra e Maurizio Scicolone, già nel dibattimento di primo grado hanno sempre respinto le accuse.
Anche davanti ai giudici della Corte d’appello di Caltanissetta, i legali che li rappresentano mettono in dubbio soprattutto i racconti resi da uno degli esercenti, che in aula avrebbe fornito una versione in contrasto con quella raccontata agli investigatori. Elementi che dovranno essere valutati dai giudici nisseni